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IL CONIGLIO NANO, UN SIMPATICO E MANSUETO PET

Dott. Giuseppe Larosa - Roma

Di ridotta corporatura e con differenti colori del mantello, questo simpatico animale da alcuni anni ha conosciuto il successo come quattrozampe domestico.
Con i suoi occhioni molto espressivi, il musetto sempre in movimento e le orecchie più o meno grandi non poteva non diventare un originale e simpaticissimo compagno di casa.
Il mantello può presentarsi di vari colori e con varia lunghezza, chincillà, nero lucente, bianco, rosso oppure in alcuni casi un manto con tinte molto varie e delicate.

Il carattere, l'indole e molte doti sono insospettate. Chi non ha mai avuto un simile animaletto, ha l'occasione di fare un'esperienza preziosa e particolare, specialmente se in casa vi sono dei bambini che, adeguatamente educati, imparerebbero ad accudirlo e ad avere la responsabilità del suo mantenimento.
Deciso l'acquisto, bisogna preparare un alloggio adatto alle sue esigenze. Sono da scartare le gabbie o i contenitori in legno, poco igieniche e facilmente aggredibili dai denti sempre al lavoro del piccolo roditore.
E'sicuramente da preferire una gabbia in acciaio o in lamiera zincata, con il tetto asportabile o almeno che si possa saltuariamente levare per le opportune, necessarie e periodiche pulizie.

In commercio si trovano numerose e varie soluzioni, ma di solito sono da preferire quelle di forma rettangolare e di maggiore dimensione possibile non dimenticandoci che la gabbia non sarà mai abbastanza grande per farlo muovere a sufficienza. Non dovrà essere inferiore a cm 45 x 70 x 40 di altezza, sempre che si abbia l'accortezza di farlo uscire almeno due volte al giorno. La gabbia dovrà essere collocata in un luogo privo di possibili correnti d'aria, evitando finestre e balconi che possano restare aperte veicolando freddo d'inverno e caldo d'estate. Non è consigliabile nemmeno porre la gabbia in locali che possano essere umidi come il bagno e la cucina, dove gli sbalzi di temperatura e di umidità potrebbero nuocere alla sua salute.
L'ambiente ideale, sarebbe una stanza luminosa e ben arieggiata. Alla gabbia bisognerà appendere un beverino a sifone costruiti appositamente per i conigli lasciando sempre a disposizione dell'acqua fresca.

Per il cibo si metterà una ciotola a base larga (per evitare che la rovesci) in terracotta o in acciaio (in vendita vi sono pure dei distributori di cibo in acciaio da attaccare alla gabbia, ma per poter utilizzare questi distributori la gabbia è di tipo particolare e non a buon prezzo).
Se abituati alla nostra presenza fin da piccoli, impareranno a riconoscerci e a venirci incontro se chiamati, oppure, a seguirci quando andiamo in giro per la casa, non dimenticando mai che le passeggiate per casa dovranno essere delle "passeggiate vigilate", infatti, se non controllato comincerà a rosicchiare qualunque cosa gli passerà per i denti non facendo alcuna distinzione tra fili elettrici o cavo del telefono, tra la gamba di una sedia o quella di un tavolo d'epoca, continuando poi con libri, materiale plastico e qualsiasi altra cosa possa incontrare durante le sue libere passeggiate.

Un modo per abituarlo ad evitare questo atteggiamento è quello di urlare un secco "no" ogni volta che si avvicina ai fili elettrici o ad altri oggetti da rosicchiare, così , spaventandosi assocerà l'oggetto alla punizione e cercherà di evitarlo (questo non è sempre valido ma conviene sempre provare).
Per quanto riguarda l'alimentazione, non è un problema se si decide di alimentarlo con alimenti del commercio appositamente studiati per questi animali a patto che si scelga un prodotto di qualità.
Il suo cibo lo si può trovare sotto forma di "pellettato" a forma di piccoli cilindri, oppure in confezioni che contengono dei fioccati, semi e frutta secca (escludendo quegli alimenti che siano prevalentemente a base di semi o frutta secca)
Molto graditi sono biscotti (non dolci) e pane duro, utili a far consumare i loro denti incisivi che crescono continuamente. A tale proposito è utile fornirgli dei rami o rametti freschi (graditissimi quelli di melo e di salice) che rosicchierà con piacere.

Graditi pure, a patto che siano in piccole quantità, grano, mais, finocchi, cavoli, insalata, pere e mele. Così come non bisogna eccedere con semi vari, non bisogna nemmeno eccedere con la somministrazione di frutta.
Le verdure fresche devono essere lavate, asciugate e non fredde di frigorifero.
E' importantissimo utile fornirgli e lasciargli sempre a disposizione del fieno di erba medica o fieno di leguminose, per l'alto contenuto in fibra fondamentale per il loro benessere.
E' importante evitare di somministrare erba raccolta ai bordi delle strade, che per l'alto contenuto in piombo ed altri metalli, potrebbe causare delle intossicazioni, ma se si ha la possibilità di reperire alcune erbe in campagna, ne gioverà la salute e alcune patologie dentali dell'età avanzata.
Dato che i conigli passano buona parte della giornata a mangiare, sarà utile abituarlo alla somministrazione del cibo in due o tre pasti giornalieri ed in orari prestabiliti. In questo modo si creerà un simpatico rapporto con il coniglio che imparerà rapidamente queste abitudini.
Il cibo non consumato và allontanato per evitare moltiplicazione di germi patogeni e una eccessiva crescita di alcune muffe pericolose per il loro apparato digerente.
Per finire sull'alimentazione, evitare la somministrazione di alimenti salati, dolci o avanzi di cucina, alcuni i tollerano per altri possono essere letali.

Quando si passa da un'alimentazione ad un'altra o quando si cambia marca di cibo, il passaggio deve essere graduale, e altrettanto graduale deve essere il passaggio dal cibo secco confezionato a erbe fresche o insalata, poiché questi cambi repentini di alimentazione potrebbero causare diarrea o pericolose fermentazioni intestinali, non dimenticando che alcuni conigli invece possono cambiare da un alimento ad un'atro bruscamente e ripetutamente e stanno benissimo.
Per prenderlo, almeno i primi tempi, avvicinarlo lentamente, cercando di accarezzarlo sulla testa e sulle orecchie e afferrarlo saldamente con una mano per la pelle all'altezza delle spalle, con l'altra sorreggendolo sotto l'addome. Assolutamente da evitare la presa per le orecchie (che può provocargli seri problemi).
Per chi si volesse cimentare a far accoppiare i propri coniglietti, nella tabella sono riportate alcune informazioni utili. E' importante sapere che l'ovulazione a differenza delle altre femmine dei mammiferi domestici (esclusa la gatta) non è una ovulazione spontanea, ma è indotta dall'accoppiamento. L'accettazione degli accoppiamenti da parte della coniglia e la percentuale di riuscita degli stessi sono influenzati da numerosi fattori alcuni dei quali sono la temperatura ambiente, l'illuminazione, la stagione, il clima, l'alimentazione.

L'accettazione del maschio tende a diminuire durante il periodo autunnale per la diminuzione delle ore di luce e tende ad aumentare durante il periodo primaverile.
La gestazione dura 31- 32 giorni, con limiti che variano da 28 a 36 giorni.
Lo sviluppo dell'embrione si ha prevalentemente durante la seconda parte della gestazione e si deve avere particolare cautela a maneggiare una coniglia in stato di gravidanza a partire dal sedicesimo-diciottesimo giorno di gravidanza, poiché in questo periodo il legame tra la placenta del feto e la parete uterina della coniglia diviene particolarmente fragile, bisogna quindi evitare cambiamenti di gabbia, palpazione o manipolazioni da parte di bambini per evitare possibili aborti. Quando nascono, sono nudi e di appena pochi grammi , tendono a restare vicini l'uno all'altro per scambiarsi calore e dopo appena cinque giorni raddoppiano il loro peso, dopo dieci giorni aprono le palpebre e sono ricoperti da una leggera peluria, dopo venti già seguono la madre e le somigliano talmente da sembrare dei piccolissimi conigli in miniatura.

 

       
         
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